venerdì 29 aprile 2011

Poche parole


La vita virtuale della blogosfera e la vita reale si intrecciano in qualche modo. A volte piace, ma a volte no. Io tendo a riversare nel mio blog la mia gioia di vivere, ma oggi no.
 Perfavore, chi passa di qui rivolga una preghiera ad un piccolo ragazzo di diciotto anni, che se ne è andato, chissà perché. Magari poi mi pento di questo post, ma è più bello se tante preghiere arrivano a Chi di dovere.

giovedì 28 aprile 2011

momenti pasquali


Sei lunghi e meravigliosi giorni.
Ci siamo alzati alle nove (chi più, chi meno).
Abbiamo gustato la pizza, fatta da papà, guardando Cip e Ciop al computer.
Abbiamo dipinto  :-)  degli alberi primaverili, prendendo ispirazione da La pappa dolce.
Abbiamo scartato dodici uova di cioccolato e abbiamo trovato dodici sorprese.
Abbiamo anche cucinato una frittata con i fiori,  scopiazzando la ricetta di EquAzioni.
PRIMA
DOPO
Insomma, ce la siamo spassata davvero.

Ma mercoledì mattina la sveglia, implacabile, ha suonato alle 6,30.
Mi sono trascinata in cucina e mi sono preparata un tristissimo caffè lungo.
Ho buttato giù dal letto tre pargoli apatici. Sgridando, urlando, minacciando, sono riuscita a preparare quattro figli su quattro. Ci siamo stipati in macchina e ci siamo scapicollati giù per la collina.
La stretta strada di campagna era ostruita dallo spiaccicamento frontale di due Suv, decisamente fuori misura per la stretta strada di campagna in questione. Ma tant'è, quassù, quasi tutti sembrano ritenere indispensabile apparire alla guida di terrificanti e enormi macchinoni, anche se, quasi tutti, sono poco abili nelle manovre di retromarcia. I due piloti litigavano: chi dei due avrebbe dovuto sgommare sulla scarpata e cedere il passo, così da evitare il disastro? L'animata e poco educata discussione andava per le lunghe.
 Con la mia snella auto classe 1979, carica di bambini felici, ho percorso la strada a ritroso. Ci siamo concessi un altro giorno di vacanza. He he he.

martedì 26 aprile 2011

Di conigli pasquali e di pace in famiglia

Lunedì di Pasqua. E' ora di attraversare il giardino e andare a pranzo dai nonni. Orlando l'indipendente, si presenta di tutto punto vestito, pronto per uscire. Indossa: scarpa da ginnastica sinistra su piede destro, scarpa da ginnastica destra su piede sinistro. Pantaloni  di velluto a coste con la cerniera dietro, di proprietà del fratello maggiore. Felpa marrone a rovescio, taglia diciotto mesi, del fratellino minore. Mi scruta, con il suo bellissimo, smagliante sorriso. Lo scruto. Un' altra battaglia si profila all'orizzonte? Oh no, oggi no!
- Mamma, sono pronto.
- Ma scusa, ti sembra di essere elegante, vestito così?
- Mi piaccio.
- Vai a guardarti allo specchio, poi vieni a dirmi se ti trovi dignitosamente vestito.
...
- Mi sono guardato bene e mi trovo elegantissimo.
- Va bene, allora resta pure così. Però...Però le mutande te le metti. (I calzoni taglia sette anni non lasciano nulla all'immaginazione).
- Oh no, le mutande no! Con tutta la fatica che ho fatto a vestirmi, non mi spoglio!
- Senti: oggi dai nonni viene anche il coniglio pasquale. Si narra  che il coniglio pasquale non regala uova di cioccolato ai bambini senza mutande. Anzi, ti dirò anche un'altra cosa: al coniglio pasquale piacciono moltissimo le mutande di Cars, mettitele, dai.
- Non ci credo.
- Fai un po' tu...Io ti ho avvertito.
- Uffa, mi metto le mutande,  allora. Io non ci credo, ma se ci credi tu...

Agghindato così, Orlando ha riscosso un certo successo tra il parentado.
Il generoso coniglio pasqualino gli ha donato ben due uova di finissimo cioccolato al latte.

venerdì 22 aprile 2011

il venerdì del libro

Lunedì pomeriggio ai giardini, dopo la scuola. Le mamme chiacchierano, i figli scorrazzano sul prato.
- Devo mostrarvi un bel  libro, "Made in India, l'ho vinto al giveaway di Mammafelice.
- E' un romanzo?
- Che cos'è un giveaway?
- Roba da blogger, lasciala parlare.
- Ecco, il libro è questo, non è un romanzo: l'autrice, Elisa Rosa, ha illustrato le creazioni fatte dagli alunni di una scuola elementare indiana.
- Che bello, fai vedere!
- Ci sono tante bellissime fotografie che seguono nel dettaglio la creazione dei lavori da parte dei bambini e le spiegazioni sono in inglese, francese e italiano.
- Wow, è spiegato proprio tutto! Lo voglio anch'io per Margherita!
- Lo trovi online su ibs.it e i proventi della vendita andranno alla scuola  di questi bambini. Voglio presentare "Made in India" al venerdì del libro di HomeMadeMamma. Pensavo di fare anche uno dei lavoretti proposti, così da rendere più interessante il post.
- Ma tu sei negata con i lavoretti!
- Beh, lo fotograferò da lontano...
- Che dite, ragazze...L'aiutiamo?
- Sì! Organizziamo un laboratorio al parco, mi piace l'idea! Fammi dare un'occhiata al libro, che scegliamo cosa fare...Mmmh la lanterna potrebbe andare bene...
- Davvero mi aiuterete?
- Certo che si. Tu, che hai tanti figli, porta tutti i cartoni del latte che puoi.
- Appuntamento a mercoledì pomeriggio dopo la scuola, allora.
Ah, le mie speciali amiche mamme!
E il mercoledì pomeriggio abbiamo organizzato un laboratorio di lanterne ai giardinetti. E' stato  un successone, i cartoni del latte non sono bastati. I figli maschi, però, non ci hanno filato. Hanno preferito giocare a pallone, gli scellerati. Ma a sera, i miei bambini erano invidiosissimi della lanterna realizzata da me.
- Mamma, la facciamo anche noi, domani?
- Certo, se bevete tanto latte.
- Io voglio fare anche il lavoretto del carro con i buoi!
- Durante le vacanze pasquali, ci organizziamo e li facciamo tutti.

PS: Tra le speciali amiche mamme ringrazio tanto mamma Francesca, che ha portato il materiale necessario e anche una gustosissima torta per fare merenda tutti insieme.

Chiudo qui,  augurandovi di tutto cuore una BUONA PASQUA!

lunedì 18 aprile 2011

Sono una mamma

Con lo sguardo seguo i miei figli più grandi varcare trotterellando il portone della scuola. Il piccolo in braccio, Orlando attaccato ad un suo piedino, frugo nella borsa in cerca delle chiavi dell'auto. Un'amica passa, mi guarda, domanda: "Ma tu, da che cilindro sei uscita?"
Scruto furtivamente lo specchietto: il rossetto è al posto giusto, non spalmato sulla faccia. Occhieggio i miei piedi: no, non sono uscita con le pantofole. Studio i miei bimbi: no, non sono più sbrindellati del solito. Tiro un impercettibile sospiro di sollievo.
Da che cilindro sono uscita? Con questo post partecipo all'iniziativa di MammaMoglieDonna.

Sono una mamma.
Sono una mamma che fa la mamma e basta.
- Professione?
- Mamma.
- Non c'è. Metto casalinga.
- Eh no! Io non sono una casalinga, proprio per niente. Non ho rinunciato ad un lavoro retribuito per lavare piatti e pavimenti gratis,  questo lo faccio da quando ho quindici anni. Ci ho rinunciato per fare la mamma. E poi, se vedesse casa nostra, mi licenzierebbe subito, come casalinga. Lei metta mamma.
- Non posso, non c'è.
- Allora metta Libera Professionista.

Sono una mamma che, nella sua libera professione, cerca di tenersi informata.
In libreria, alla cassa:
- Cara, io mi sono preso i fratelli Karamàzov. Tu che hai lì? Mmmh... Come allevare un bambino felice, i problemi dei bambini, le gioie del bambino, il bambino triste, il bambino testardo, il bambino da 0 a 40 anni...Cara, non ti sembra di esagerare?
- No, no. Mi aggiorno.

Sono una mamma che non piace a tutti, come tale.
- Cosa! Il quarto figlio? Ma tu, voglia di andare a lavorare, proprio non ne hai!
Anche:
- Siete molto fortunati ad avere dei figli così allegri ed educati. Davvero, molto, molto, fortunati.

Sono una mamma fin troppo apprezzata, a volte.
- Stasera ho la lezione di yoga.
- No, mamma, non andare!
- No, mamma, non ci lasciare!
- No, mamma, ti prego!
- Mamma, tu sei la nostra mamma!
- Ecco, appunto. Per continuare ad esserlo, vado a fare yoga. Io esco, tesori miei!

Ma a volte, no.
- Mamma, perché papà è fuori casa tutto il giorno? Mi manca tanto.
- Perché deve lavorare per guadagnare i soldi che ci servono per vivere. Io lavoro dentro casa, lui lavora fuori casa.
- Ma non ci puoi andare tu a lavorare, fuori?
- Allora sarei io a stare via tutto il giorno!
- Beh, non importa. Staremo con papà!

Sono una mamma sfinita, ogni tanto.
- Ehi guardate, la mamma si è addormentata sul divano!
- Shhh, non svegliamola, lasciamola riposare.
- Facciamole una sorpresa: mettiamo a posto tutta la casa.
- Si, si, daì, facciamolo!

Sono queste e tante altre cose, come tutte le mamme del mondo.
Soprattutto, sono una mamma, una moglie, una donna,  immensamente grata  per ciò che la Vita le ha donato.

giovedì 14 aprile 2011

Top secret 2

Mentre la mamma scriveva il post, i bimbi decoravano il muro della cucina.
"Ti piace, mamma? Se li bagniamo, si appiccicano!"

"Mi piace così tanto, che faccio una foto e la metto sul blog."

- Ciao bambini! Come è andata a scuola, oggi?
- Solito, mamma.
- E' successo qualcosa di bello?
- Mmmmh..No.
- E' stato interessante?
- Un pochino.
Le mie amiche mamme sanno ogni cosa dei loro figli.
I figli delle mie amiche raccontano minuziosamente la loro giornata scolastica. I miei figli no. Io non so mai nulla. I miei figli vivono nel presente.

Ai giardini, dopo la scuola. I bambini giocano. Le mamme, mollemente adagiate sulle panchine  a godersi il sole primaverile, chiacchierano:
- Sai che la mia Margherita ha confidato al tuo Giacomo che è innamoratissima di lui?
- Davvero? E lui che le ha risposto?
- Ha risposto: "Va bene,  ma a me interessa un'altra".
- !

A casa, indago.
- Giacomo?
- Si, mamma?
- La mamma della Margherita mi ha detto che Margherita ti ha detto che è innamorata di te.
- ...
- Giacomo?
- Si, è vero.
- Beh...A te piace Margherita?
- Mi è simpatica.
- Mmmmmh, sai può succedere che a otto anni un bambino provi un certo interesse per una bambina...Anche a me alla tua età piaceva un bambino a scuola. Beh, a scuola  no, eravamo tutte femmine. Però al catechismo, c'era un bambino gentile...Ti piace qualcuna a te?
- No.
- Beh, insomma, se vuoi raccontarmi qualcosa, puoi farlo, sai. Oppure puoi stare zitto. Oppure ne puoi parlare al papà, se ti va.
- Ho capito.
- Ecco...Volevo solo dirti che noi ci siamo.
- Ok.
- Ok...Vado a cambiare il pannolino al piccolo...
- Si, mamma.
Cosi è la vita.
 Un giorno, lontanissimo di certo, mi svelerà: "Mamma, domani mi sposo!". E il mio cuore farà crac.
Il mio cuore farà crac per quattro volte, poi si aggiusterà e mio marito ed io gireremo il mondo, come abbiamo sempre sognato, finalmente soli.

PS: Non so nulla, non saprò mai nulla, ma il diario non lo sbircerò mai più, ho promesso. Continuate a votare qui a fianco...Ultimo giorno!

lunedì 11 aprile 2011

Creazione

Sabato mattina. Mi crogiolo un poco tra le lenzuola. Il piccolo, accoccolato accanto a me, finalmente dorme.
Dalla sala provengono le voci di due fratelli.
- Meno male che Dio ha creato il didò!
- Ma che dici, il didò lo ha inventato l'uomo!
- Caspita. Come ha fatto?
- Ti dico cosa ha creato Dio: la terra, l'aria, l'acqua, le piante, gli animali...Però secondo me Dio non ha creato proprio tutto, un po' è stata anche la teoria scientifica.
- Poi Dio ha permesso all'uomo di fare tutto quello che vuole.  Beh, non proprio tutto.
- Già, e non sempre fa tutte le cose giuste, l'uomo.
- Il Sole è una grande stella.
- Sì, il Sole l'ha creato il Big Bang.
Mi alzo, bacio sulla testa i miei pargoli, preparo la colazione. Là fuori, il Sole inonda di meravigliosa luce il giardino.

giovedì 7 aprile 2011

Top secret


Lui ed io, soli.  La casa deserta e silenziosa.

- E' ora di sistemare quel disastro della vostra cameretta. Dei tuoi fratelli e anche tua...Sì, sì, anche tua, quando ti deciderai a dormire decentemente, piccoletto. Andiamo!
- Ghè ghè.

Splat, splat, splat, splat (suono onomatopeico che mi accompagna dovunque io vada, tipo Capitan Uncino e il coccodrillo. Anche in bagno. E' il nano che mi tallona stretto, gattonando).
- Ma guarda che orrore! Ci vorrà tutta la mattina. Ma si può essere così disordinati? Del resto, tale padre, tali figli...
- Ghè ghè.
- Cominciamo dal letto di Giacomo...Mmmmh cosa c'è sotto le coperte? Un cartone del latte vuoto? (Ma mammina, mi serviva per farci un periscopio!) Una scatola di biscotti, una torcia, un calzino puzzolente bleah, il suo diario segreto...Il suo diario segreto!
- Ghè Ghè!
- Glielo ho regalato io al suo compleanno...Chissà se lo ha cominciato...che bella questa copertina rigida...Una sbirciatina... No, non devo...Beh, solo per vedere se lo usa...

- COSA stai facendo?
- Gulp! Già a casa dal lavoro?
- Sì. COSA stai facendo?
- Sto riordinando la camera dei tuoi figli...Spero che il piccolo abbia preso da me!
- Così siamo a posto. COSA hai in mano?
- Ehm...Niente. Solo il diario segreto di Giacomo.
- Non lo starai mica leggendo, vero?
- Ma no, che dici?
- Ghè, ghè.
- Zitto tu, spione.
- Cara, non si fa!
- Hai ragione...Ma...E se qualche bullo lo taglieggia? E se qualche losco individuo lo circuisce? Ti ricordi del diario di Laura Palmer? Se solo...
- Tesoro, Giacomo ha otto anni. Sei così attenta ai tuoi figli che se ci fosse qualcosa che non va te ne accorgeresti. Quello confidano ad un diario è solo affar loro. Guarda, ti ho portato della cioccolata bianca.
- La cioccolata bianca! Proprio oggi che comincio la dieta...Beh, la inizio domani.
- Ma sì. Sei perfetta così. Vieni, facciamoci un caffè.
Splat, splat, splat, splat.

PS: sondaggio qui a fianco. Rigorosamente anonimo.
      La settimana prossima vi faccio sapere i risultati del sondaggio precedente.

lunedì 4 aprile 2011

momenti

Questa è la torta di compleanno per Orlando. Una faticaccia,  ne ho dovute fare due...La seconda in fretta e furia, con gli invitati alle porte, perché la prima l'avevo tagliuzzata troppo (la casetta è tutto quello che ne è rimasto. Il resto l'ho tenuto per la colazione del giorno dopo).


Questa è la eye-spy bag di Voglio Una Mela Blu...Bellissima!

 Twins(bi)mamma mi ha premiato con questo:
Devo raccontare sette cose di me...
Mi piace:
- il gelato, la pizza, la cioccolata, il caffè americano
- girovagare per Parigi con mio marito
- aprire un libro intonso
(Mi piacciono anche i miei figli, ma questo è ovvio...)

Non mi piace:
- la trippa
- gli automobilisti che sulle rotonde pensano di essere ad Indianapolis

Faccio e non faccio:
- mi taglio i capelli da  sola
- non riesco mai ad avere una casa ordinata. Siamo in sei e tutti disordinatissimi.

Passo il premio a Sunshine, Ester, Tri, SuSter.

Buona giornata a tutti!

venerdì 1 aprile 2011

TRE

Annuncio
- Evviva, aspettiamo un bambino!
- Ancora? Speriamo almeno che sia femmina.
- Contenti voi...
- Siete matti.
- Evviva, un altro nipotino!

Tra mamma e papà.
- Guarda che pancia piccola che hai stavolta. E' una femmina di sicuro.
- Sì, sì, è una femmina.

Dall'ecografista.
- Perfavore, non diteci il sesso, vogliamo una sorpresa. A casa abbiamo già due maschi e io amo il rosa e le pentoline e i vestitini a fiori. E poi, non so più che nomi scegliere. Mi piace tanto Sofia... Cosa c'è da ridere?

31 marzo 2006
In giardino, sotto un cielo stellato.
- Cara, che pace!
- Oramai nasce in aprile, il nostro piccolino.

1 aprile 2006
- Pronto? E' nato, è nato! Lo abbiamo chiamato Orlando.
- Pronto? E' un pesce d'aprile? Pronto?

1 aprile 2011
Come te... Nessuno mai.
Buon compleanno, mio bellissimo, tenero, irascibile, gioioso, testardo, tesoro!

PS: "Che torta vuoi per i tuoi cinque anni, Orlando?"
       "A forma di casetta al cioccolato, mamma."
Quindi capirete che oggi sarò disperatamente impegnata in cucina. La foto è della torta dei suoi tre anni... Non sono una cuoca, sono solo una mamma!

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